SAN GILLIO - Prosegue con sempre più successo e crescente entusiasmo, nell'ambito dell'Unitre, il laboratorio "Parole in gioco", tenuto da Luigi Tribaudino, presidente dell'Associazione Culturale "Due Fiuni" e Silvana Copperi. Il corso è nato due anni fà con il titolo di "Scrittura Creativa", le caratteristiche e "soprattutto le potenzialità dell'espressione comunicativa nonché la necessità della manifestazione dei diversi stati d'animo di ciascuno, delle differenti opinioni sia relative a particolari fatti d'attualità, sia alla normale quotidianità - illustra la professoressa Maria Grazia La Monica, tra i banchi delle allieve - ci hanno indotto a cambiare il titolo del nostro laboratoorio in "Parole in gioco".
I loro incontri "di foglio e penna", non sono solo lezioni di lingua, grammatica e metrica poetica, ma hanno assunto la caratteristica di momento di confronto tra partecipanti e di introspezione personale di ciascuno, a seconda della situazione psicologica individuale.
Tribaudino non nasconde la soddisfazione per essere riuscito a "far vincere la paura del foglio bianco": il docente afferma che la scrittura, accessibile a tutti, sia uno dei mezzi più efficaci per "fermare" momenti particolarmente emozionanti, tanto di gioia quanto di tristezza e spesso il poterli esternare ha il significato di metabolizzarli ed elaborarli psicologicamente. "Mi è capitato spesso - afferma a supporto della tesi del docente la signora Luciana Beltrame - di rileggere un mio scritto a distanza di tempo e rendermi conto di quanto siano mutate le mie sensazioni nei confronti di ciò che mi aveva spinta a scrivere".
Non solo novelle o racconti, sono i prodotti del laboratorio, ma anche le poesie, che Tribaudino definisce "musicalità delle parole, una sorta di perfezine matematica dell'espressione verbale" e secondo la Copperi proprio per il ritmo e la cadenza tipiche della poesia i messaggi acquisiscono una maggiore incisività. Maria Ghio ha scoperto all'Unitre la sua vena poetica e molte delle sue opere sono state pubblicate in rubriche di quotidiani, "La vita è un passaggio: nonostante tutto la vita è bella, con le sue gioie e i suoi dolori. Oggi piove, domani fa sole ...", un inno alla vita che la Ghio ha scritto in un momento di tristezza regalandosi un po' di conforto. Ma tra le poetesse dell'Unitre sangilliese c'è anche Angela Lanotte che con la sua "Vetrina della felicità" è riuscita, in chiave poetica, a dare un tocco di magia ai comunissimi quanto a volte indispensabili occhiali. "E' nato come un corso, gli abbiamo cambiato nome, ma di fatto è un momento di confronto, conforto e di divertimento e di amicizia che è lo scopo dell'Unitre", conclude Maria Grazia La Monica.
Luciana Massa